Unica isola del lago, sita in un’ansa riparata, fra Argegno e la penisola di Lavedo, ha un carico storico ed ambientale eccezionale. Abitata già dai romani, durante i primi secoli del cristianesimo, quando la calata dei barbari sparsa il terrore per ogni dove, divenendo un centro di fede e di resistenza. Fortificata dai Bizantini prima, dai Longobardi poi, nella famosa guerra dei dieci anni, prese posizione contro Como, schierandosi con Milano, subendo ad opera dei primi nel 1169, un terribile eccidio. Da allora sulle rovine scese l’oblio e trascorsero lunghi secoli di abbandono. Fu solo nell’ultimo dopoguerra che “la bella addormentata” accennò un timido risveglio: numerosi scavi misero alla luce parte dei resti antichi dell’isola, i ruderi di un battistero e la pianta di alcune chiese che formano oggi un suggestivo itinerario archeologico, collegato e gestito dall’Antiquarium di Ossuccio.
A fine giugno vi si tiene l’annuale “Sagra di San Giovanni“, momento di festa per tutto il lago con una scenografica processione che dalla terraferma si reca a bordo di barconi sull’isola, in ricordo della sacralità del luogo, e un grandioso spettacolo pirotecnico.
DISTANZE: da Como 23Km
COLLEGAMENTI: servizi di bus da Como a Ossuccio (www.asfautolinee.it) e motoscafo per l’isola; servizio di navigazione solo nel periodo estivo (www.navigazionelaghi.it)